Il campo di Laterina

Il campo profughi
(1948 - 1963)




Planimetria del Centro raccolta profughi nel 1949. (Archivio Stato Arezzo, Centro Raccolta Profughi di Laterina, ASA, CRPL)




Dopo la guerra il campo rimase chiuso per un anno, poi nel 1948 fu riattivato come Centro raccolta profughi. Nel luglio 1948 il campo passa al Ministero dell’Interno, viene smilitarizzato e dotato di servizi e impianti civili; le costruzioni vengono adattate per accogliere i profughi dei territori ceduti alla Iugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947. Lo spostamento della frontiera aveva provocato l’esodo in massa di decine di migliaia di persone che persero tutti i loro diritti e i loro beni.

Laterina diventa uno dei 108 centri di raccolta allestiti in Italia per dare un alloggio ai 300-350.000 profughi dalla Venezia Giulia e dall’Istria. A partire dall’agosto del 1948 vi trovano accoglienza gli italiani che fuggono da Fiume, dalla Dalmazia, da Trieste e da tutto il confine orientale. Poi, negli anni successivi, dal 1955 arrivano profughi dalla Somalia, dall’Egitto, dalla Libia, dalla Tunisia, dall’Algeria.

Già nel settembre 1948 sono arrivati a Laterina più di 1.000 profughi e nei mesi successivi il numero salirà fino a tremila: in pratica si raddoppiava la popolazione del Comune che contava 3.332 abitanti .

Ad ogni famiglia di profughi viene assegnato uno spazio nelle baracche; c’è una cappella per le funzioni religiose, un asilo, le scuole elementari, una baracca dove organizzare spettacoli e feste da ballo, una mensa, un ambulatorio medico, un’infermeria e una farmacia. I profughi stessi sono impiegati a turni di quindici giorni nei lavori per il funzionamento e la manutenzione del Centro dal quale percepivano un salario.

Il Centro raccolta profughi di Laterina faceva capo al Ministero dell’Interno - Direzione generale dell’assistenza pubblica. La chiesa assiste i profughi con pacchi viveri e vestiario tramite la Pontificia opera assistenza; il Ministero dell’Interno invece eroga sussidi in denaro.

 



Istituzione del Centro raccolta profughi giuliani. (ACL)






Vitto per i profughi del 28 novembre 1948. (ASA)


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